L’orto di casa
Entrare in un orto significa per me fare un tuffo nel passato, nei miei ricordi di bambina.
Entrare in un orto significa per me fare un tuffo nel passato, nei miei ricordi di bambina.
Bastano pochi centimetri di questo bianco mantello e tutto sembra più magico.
Mi sono svegliata questa notte sentendo una finestra che sbatteva e la pioggia che cominciava a cadere. “Meglio chiudere” ho pensato. E poi è arrivata la tempesta.
Se ci affacciamo alla finestra in questi giorni difficili ci accorgiamo che, mentre noi siamo chiusi in casa, la natura in silenzio ha continuato la sua vita.
C’è silenzio intorno e il cielo, lasciato l’azzurro limpido che aveva durante il giorno, si sta colorando di un blu sempre più intenso.
Eccoli lì, mi hanno sentita arrivare e mi stanno osservando. Poi, sentendo che non sono un pericolo, hanno ripreso le loro attività.
Con quanta pazienza il gelo tesse i suoi preziosi ricami! Ogni foglia, ogni filo d’erba ne viene toccato.
Quest’anno la neve è scesa presto sulle nostre montagne e lo spettacolo che si offre ai nostri occhi quando il cielo è terso è incantevole. Che voglia di salire su quei pendii!
Si rinnova ogni anno, e ogni anno non manca di stupirmi.