Generosa Impatiens
La ricordo già nei vasi coltivati da mia madre: la chiamava pianta di vetro per la fragilità e la trasparenza dei rami.
La ricordo già nei vasi coltivati da mia madre: la chiamava pianta di vetro per la fragilità e la trasparenza dei rami.
Chi ha mangiato i fiori del finocchio selvatico? E’ forse morto? C’è da aspettarsi di tutto in questa strana estate.
Anche quest’anno nel Parco del castello di Masino ritorna il consueto appuntamento dedicato al giardinaggio.
Torna ottobre a ricordarci quanto sono belle le fioriture delle bulbose. Anche se si dovrà aspettare la primavera per vederle fiorite, è in questo mese che occorre pensare a piantarle.
La loro generosa fioritura riesce a rallegrare gli angoli più tristi di un giardino, da luglio ai primi geli.
Certe fioriture non sono facili da incontrare, anche se sono vistose come queste.
Come sono belli i muretti a secco, con le loro pietre ben appoggiate le une sulle altre da mani esperte. Sostengono il terreno, segnano confini senza offendere la vista come invece fanno le colate di cemento.
La fioritura del glicine mi emoziona sempre, per il profumo, l’abbondanza, il colore. In una parola, per la sua bellezza avvolgente.
È in piena fioritura questo arbusto di medie dimensioni noto anche col nome di Cotogno del Giappone, cotogno da fiore o fior di pesco.