Rosazza, la città celeste
Non si può restare indifferenti al fascino di Rosazza, un paese che sorge in Valle Cervo, ai piedi delle Prealpi Biellesi. Si differenzia dagli altri paesi per un’architettura unica, piena di simboli esoterici.
Non si può restare indifferenti al fascino di Rosazza, un paese che sorge in Valle Cervo, ai piedi delle Prealpi Biellesi. Si differenzia dagli altri paesi per un’architettura unica, piena di simboli esoterici.
Incastonato come una perla su uno sperone roccioso, merita una visita questo piccolo santuario.
Si parte un tardo pomeriggio per andare alla scoperta delle tracce del più maestoso abitante dei nostri boschi: il cervo.
Chi posa i suoi passi sulle montagne biellesi conosce bene le loro nebbie.
Una bella passeggiata, tra Vestigné e Masino, poi, sulla via del ritorno, ecco la sorpresa della giornata.
Sono tornata alle Salvine, uno degli alpeggi più belli del Biellese: pascoli estesi, tra la terra e il cielo, dove cresce l’erba più verde che c’è.
Ci sono ricordi d’infanzia che ci restano impressi più degli altri. Ricordo un giorno d’estate, quando avevo circa sei o sette anni…
Esco a fare la solita passeggiata nei dintorni di casa, non posso allontanarmi tanto in questo periodo di limitazioni. E già mi mancano le belle camminate con gli amici del nordic walking.
C’è chi trova l’atmosfera invernale di un piccolo lago triste e malinconica. Ma in una giornata di sole e di cielo limpido si percepisce una serenità rilassante.