Il prugnòlo, leggero e spinoso
Sono ancora presenti in alcune zone, sul limitare dei campi, verso i boschi, siepi di prugnòlo.
Sono ancora presenti in alcune zone, sul limitare dei campi, verso i boschi, siepi di prugnòlo.
Che sorpresa trovare le mazze di tamburo proprio dietro casa, dove non sospettavo che crescessero! E’ uno dei pochi funghi mangerecci che riesco a trovare.
Salendo da Cervinia verso il rifugio Duca degli Abruzzi, il nostro sguardo è stato catturato dal colore particolare di un prato. Che cosa poteva essere?
Sarà per la forma tondeggiante delle piccole foglie che ricorda un soldo che le hanno dato questo nome?
Immagina un prato di montagna così pieno di fiori da non sapere dove posare i piedi per non calpestarli.
“Narcissus poeticus” è il suo nome scientifico, e non potrebbe essere più adatto! La poesia di questo fiore che cresce abbondante sulle nostre Prealpi è innegabile.
E’ l’ultima, interessante testimonianza della vasta foresta planiziale che si estendeva un tempo da Crescentino a Costanzana.
Primavera è tornata, l’aspettavamo, stanchi dei colori spenti dei boschi, dei rami spogli degli alberi.
Sembra che offra poco una passeggiata nel bosco ancora avvolto nel riposo invernale, ma non è così!