Signora Montagna…
Mi guardo attorno e vedo tutto un susseguirsi di vette, versanti, creste… Tra il bianco della neve e il blu del cielo, sta lei, la Signora Montagna, in tutta la sua maestosità.
Mi guardo attorno e vedo tutto un susseguirsi di vette, versanti, creste… Tra il bianco della neve e il blu del cielo, sta lei, la Signora Montagna, in tutta la sua maestosità.
Si sa quasi per certo che il Piccolo Popolo, formato da Fate, Gnomi, Elfi ed altre creature magiche, ha abbandonato i luoghi in cui viviamo…. Ma se non fosse così? Se ci fosse ancora una speranza di riaverlo tra di noi?
Eccoli lì, mi hanno sentita arrivare e mi stanno osservando. Poi, sentendo che non sono un pericolo, hanno ripreso le loro attività.
Anche le piante hanno il loro ciclo vitale e giunte ad un certo sviluppo può succedere che si ammalino, si spezzino, muoiano.
Con quanta pazienza il gelo tesse i suoi preziosi ricami! Ogni foglia, ogni filo d’erba ne viene toccato.
Affascinata dallo sguardo intenso e profondo della fanciulla che mi guarda dai manifesti, entro nelle belle sale del Museo Accorsi Ometto per ammirare la mostra dedicata a Corcos. E non resto delusa.
Oggi si stanno forse dimenticando le fiabe che sono state tramandate di generazione in generazione?
Quest’anno la neve è scesa presto sulle nostre montagne e lo spettacolo che si offre ai nostri occhi quando il cielo è terso è incantevole. Che voglia di salire su quei pendii!
Lo raggiungiamo dopo un dolce cammino lungo la Serra d’Ivrea, passo dopo passo. Lo si vedeva già da lontano, dall’altro versante della collina, poi lo si è perso, nascosto dalla vegetazione.