Abbiamo in Italia cittadine con un’impronta unica. È il caso di Cesenatico, località romagnola affacciata sul mare Adriatico.
Ci sono stata pochi giorni per un convegno, così come ci ero passata alcuni anni fa per un viaggio turistico.
È una cittadina deliziosa che vede un grande afflusso turistico nella stagione estiva, grazie alle sue belle spiagge.
Arrivandoci in una giornata uggiosa di fine settembre mi sono ritrovata a passeggiare in una spiaggia deserta.
C’era stato mare mosso nei giorni precedenti e la spiaggia era piena di conchiglie ormai vuote e di tronchi lavorati dal mare.
Il cielo plumbeo si rifletteva sull’acqua scura, tranne i pochi momenti in cui il sole riusciva a far capolino tra le nuvole.
Giunta alla foce del canale del porto, non ho potuto non essere catturata dall’atmosfera suggestiva delle case dei pescatori, con le loro ampie reti pronte per essere immerse. La pesca in queste zone è sempre stata abbondante ed un buon reddito per le famiglie.
Passeggio ascoltando il ticchettio delle gocce di pioggia sull’ombrello, che sembra essere l’unica nota di colore nel paesaggio uniforme.
Cerco una libreria, un giornalaio, qualche negozio tipico, ma è tutto chiuso, come la maggior parte dei ristoranti. Del resto le previsioni meteorologiche non sono buone, e quasi tutti i turisti hanno rinunciato alla vacanza.
Ben diverso si presenta il giorno successivo, quando il sole splende nel cielo terso. Approfitto della pausa pranzo del convegno e mi dirigo verso il centro. Vicino al parcheggio della Rocca, un ponte attraversa un canale sul quale si affacciano diverse costruzioni. Sono piccole abitazioni utilizzate dai pescatori, tutte dipinte di verde, spesso con graziose tendine alle finestre, e dotate di grandi reti da pesca, sollevate in questa giornata calda, probabilmente utilizzate per la pesca nelle prime ore del giorno.
Poco oltre si può passeggiare sulla riva del porto canale leonardesco, che costituisce l’arteria principale per percorrere il centro storico della cittadina. Mentre si percorrono le banchine, da entrambi i lati, si possono ammirare gli antichi velieri. Poco distante, infatti, c’è il Museo della Marina, che purtroppo non posso visitare per mancanza di tempo. Occorrerebbe fermarsi qualche giorno dopo il corso, ma in questa occasione non mi è possibile, ci ritornerò.
Le vele dei bragozzi sono colorate e piene di simboli. La piazza delle Spose di Marinai, con la sua espressiva scultura, ci fa ricordare come un tempo, prima dell’uso dei motori, le spose dei marinai, con i loro figli, aspettavano a riva il ritorno dei marinai. Era importante riconoscere dal lontano i simboli familiari. Che respiro di sollievo, sappiamo come poteva essere insidiosa l’uscita in mare quando ancora non c’era la nostra tecnologia.
Non sono tutti descritti in queste poche righe i i motivi per visitare Cesenatico. Per gli appassionati di sport può essere interessante sapere che c’è una statua dedicata a Pantani. Per gli appassionati di cucina, qui ci sono dei ristoranti tra i più rinomati della zona.
Nei dintorni ci sono altre interessanti mete turistiche.
Perché non programmare presto un viaggetto?
