Durante la stesura di un racconto che verrà presto pubblicato, scritto a quattro mani da me e da Enrico Gelmotto, musicista, è nata l’idea di farlo illustrare da bambini.

Siamo soddisfatti del risultato, anche perché le illustrazioni create dalle due bimbe di otto anni, figlie di amiche, hanno una spontaneità e un’incisività notevoli.
Protagoniste del racconto sono le note musicali, un ragnetto che le aiuta a ricostruire il loro pentagramma e un bambino alla scoperta della musica.

Quello che mi ha piacevolmente stupita è la facilità con cui le bambine hanno realizzato le illustrazioni: bastava chiedere loro di disegnare un bambino che suona la tromba, un ragnetto con la sua ragnatela, dei bambini che ballano ascoltando una canzone, che in un attimo veniva fatto.

Quanto tempo ci avrei impiegato io, considerando che avrei studiato la composizione, le proporzioni, l’esattezza delle pose…
Certamente i loro disegni non sempre rispecchiano la realtà, il bambino che pedala sulla bicicletta non ha le ginocchia, quello che suona la tromba ha le braccia che si piegano come se fossero di gomma… ma l’espressività non ha limiti!

E il musicista nota subito un particolare significativo: il bambino che suona la tromba ride felice. Nessuna fotografia potrebbe trasmettere quell’espressione, quella felicità, impegnati come sono i trombettisti a “soffiare” nello strumento.

Le bambine ci sono riuscite, con grazia e semplicità. Auguro loro di cuore di riuscire a mantenere sempre quell’immediatezza espressiva, qualunque sia l’attività a cui si dedicheranno da grandi, anche se mi hanno assicurato che faranno le pittrici e le musiciste. 
Chissà quante volte cambieranno idea!
Il libro, di cui scriverò in modo più approfondito più avanti, è stato scritto proprio per motivare alla libera espressione. Siamo certi che offrirà buoni stimoli, anche grazie a Martina & Martina.

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