Nel cuore dell’inverno si aprono piccole corolle. Sono fiori coraggiosi, che sfidano il freddo della notte e del vento, godendo appieno del poco calore dei raggi di sole nelle giornate serene. Possono fiorire nel prato, prima che le altre erbe diventino troppo alte, o nel bosco, prima che le foglie degli alberi impediscano alla luce del sole di filtrare.
Lasciano i loro semi al vento, visto che di insetti ce ne sono ancora pochi.
Sono poco appariscenti, si vedono solo se li si vanno a cercare. Bisogna scoprirli, spostando ciuffi d’erba, lasciando la strada per i sentieri. Ma quando li si incontra, quale stupore!
Sono perfetti, accurati, tanto come i loro fratelli più appariscenti.
Quanta precisione nei petali grandi di una rosa o di una camelia, quanta precisione nei minuscoli petali di una veronica! E quante sfumature di colore in ogni minuscolo petalo.
Tutto è perfetto, così nel grande come nel minuscolo. Quali mani preziose di Fata li confezioneranno, senza che noi ce ne accorgiamo, nel silenzio prezioso della natura?
Se li possiamo ammirare siamo ricchi, e non lo sappiamo.