Di solito si pensa all’orto per i suoi prodotti, ma quanti altri doni ci riserva! E’ bello poter disporre di zucchine, pomodori, peperoni, melanzane, cavoli, insalate, erbe aromatiche nell’orto di casa. E dopo tanto lavoro, il momento del raccolto, quotidiano d’estate, è sempre una festa. Fino ad avere quei giorni, tra luglio ed agosto, quando il raccolto si fa così abbondante che si cercano gli amici per regalare loro (e quanto sono graditi!) soprattutto zucchine, cetrioli, insalate che maturano così abbondantemente da non riuscire ad utilizzarli tutti.
Ma l’orto offre anche meravigliosi fiori, da apprezzare con occhio attento perché spesso sono piccoli, o nascosti tra le foglie.
Se il tempo sarà clemente, nel giro di poco tempo ogni fiore diventerà un prezioso ortaggio. Ci sono i fiori dei fagiolini e dei fagioli, piante della famiglia delle leguminose: rosa, bianchi, violetti a seconda delle varietà.
E poi, ancora più appariscenti, i fiori buonissimi da mangiare di zucche e zucchine. Colti al mattino presto, quando sono ben aperti, immersi in una pastella e fritti o imbottiti col ripieno preferito e cotti al forno sono una vera delizia!
Conoscono bene questi tesori vespe, api e bombi. Vengono attratti dal dolce nettare e intanto diventano partecipi del meraviglioso atto della fecondazione, trasportando il polline di fiore in fiore.
Purtroppo sono attirati anche indesiderati parassiti che arrivano a far deperire così tanto la pianta che li ospita da portarla alla morte: afidi, pidocchi, dorifore e tanti altri. Occorre seguire quotidianamente l’orto per accorgersi presto di queste scomode invasioni. E cercare di tenerle sotto controllo senza l’utilizzo di veleni.
Nota: i fiori delle patate, delle melanzane, dei pomodori, dei peperoni si assomigliano molto, se non nelle dimensioni, nella struttura e nei colori. Sono infatti piante della stessa famiglia, le solanacee. I loro frutti, o i tuberi nel caso delle patate, sono molto utilizzati in cucina, ma contengono una sostanza tossica, la solanina. Per questo per alcune persone possono essere di difficile digestione. Meglio in questo caso scegliere ortaggi ben maturi e dopo cottura.