Ogni anno mi riprometto di non comprarne nemmeno una, poi mi lascio tentare. Del resto sono così belle, così rigogliose… Inutile dirlo, fanno proprio “Natale”. Sarà per il colore, un bel rosso acceso, che di più natalizio non ce n’è. Negli ultimi anni ne sono arrivate diverse varietà, e a volte, a seconda dell’ambiente in cui voglio collocarla, ne scelgo una bianca, con qualche decorazione dorata, o rosa, per lo studio in cui passo così tante ore, o di quella bella tinta pesca, che sta così bene nel soggiorno… Sempre e solo una, però.
Le sue caratteristiche sono particolari. E’ una pianta originaria del Messico, dove cresce spontanea raggiungendo anche i quattro metri d’altezza. Sembra impossibile, noi siamo abituati a vederle nei vasi, alte a dir tanto 50 o 60 centimetri. Ma molte sono piccole, una ventina di centimetri o anche meno, da usare come centrotavola o davvero minuscole, con un solo piccolo fiore, da usare come segnaposto nella tavola delle feste.
Chiamate stelle di Natale o poinsettie, il loro nome latino è, direi molto appropriato, “Euphorbia pulcherrima”, bellissima.
In realtà, la spettacolare “fioritura”, in realtà fioritura non è. Sono le grandi brattee che circondano il fiore ad acquisire quello splendido colore. In realtà i fiori sono piccoli, gialli, decisamente poco appariscenti. Ma che dire, è l’effetto che conta!
Per chi riesce a farle sopravvivere, tenendole in un posto fresco ed ombreggiato, non sarà facile riprodurre la bella colorazione. La pianta avrà bisogno di non più di otto ore di luce al giorno, per cui dovrà essere posta in un luogo privo di illuminazione artificiale.
Che dire, solo rare volte sono riuscita a farla sopravvivere per alcuni mesi. La compro entusiasta e poi vedo le sue foglie e le brattee appassire, seccare e staccarsi inesorabilmente. La bagno troppo? Troppo poco? Ha abbastanza luce? Fa troppo caldo per lei in casa? Sulle scale ha freddo?
E allora, ecco che forse quella di quest’anno sarà forse l’ultima, per rispetto.
Ma per averne un vivo ricordo, ho cominciato a dipingerla. Se il tempo sarà gentile, riuscirò a terminare il ritratto prima che appassisca del tutto.
Un’altra pianta viene chiamata “stella di Natale” o “Natalina”, è il cactus di Natale che fiorisce proprio in questo periodo.