Poche case raccolte attorno ad un’unica via, a qualche viottolo lastricato e ad una piazzetta, ecco una piccola frazione incastonata tra le colline del Mortigliengo. E’ la frazione Bonda di Mezzana, testimone dei tempi passati, lontana dagli sviluppi della civiltà. Non la si attraversa in auto, non vi si trovano negozi, cinema o teatri. Eppure la visitano in tanti, ci arrivano anche da lontano, chi parcheggiando le auto all’entrata del paese, chi percorrendo a piedi piacevoli sentieri nei boschi.
Proprio qui, sulle pareti esterne delle case, sono raccolte più di cento opere dipinte e alcune sculture, una vera e propria mostra a cielo aperto.
Fu Celso Tempia, pittore nato proprio qui nel 1907, a dare inizio a questa importante realizzazione. In seguito, a partire mi pare dagli anni Sessanta, una seri di pittori e di scultori cominciò ad impreziosire i muri delle case.
Un’associazione, “Gli amici della Bonda” si occupa di proteggere il sito.
E’ bello perdersi ad osservare le case, contrassegnate da targhette che ne indicano i proprietari, ammirando nel contempo i dipinti che le arricchiscono.
Un tragitto tutto all’aperto, da unire ad una visita alla Casa Museo del Mortigliengo.
E, nella stagione giusta, alla raccolta di funghi e castagne, secondo le antiche tradizioni!