Sembra sorgere dal nulla l’imponente fortezza di Castel Del Monte, annoverata tra i Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Costruita sull’altopiano delle Murge vicino ad Andria, in Puglia, emerge in piena campagna nella sua geometrica perfezione.
Ha un aspetto particolare, senza dubbio, unico nel suo genere. Fu costruita nel secolo XIII per volere di Federico II di Svevia, utilizzando per la maggior parte la pietra calcarea di Puglia, di un colore quasi bianco dai riflessi rosati. Ha l’aspetto di una fortezza allo stesso tempo massiccia ed elegante, ma l’assenza di un fossato col relativo ponte levatoio e la posizione aperta ne fa escludere la funzione difensiva. Racchiude in sé elementi di arte romanica, araba e classica.
Ha pianta ottagonale, con otto torri ottagonali, ciascuna su ognuno degli spigoli dell’ottagono. Al centro, c’è un cortile ottagonale aperto da cui si vede il cielo. Al centro c’era una fontana, anch’essa ottagonale, che adesso non c’è più. All’interno ci sono otto stanze di forma trapezoidale. La parte centrale del soffitto di ogni stanza è a crociera, con costoloni decorativi.
All’interno di quattro torri ci sono scale elicoidali che portano ai piani superiori, girando in senso antiorario.
Ma il numero otto viene ripetuto in tanti simboli presenti nelle varie decorazioni, sulle porte, nelle chiavi di volta, nei capitelli: foglie di fico, vite, acanto, girasole, quadrifoglio … sempre in gruppi di otto!
Qualche studioso ha associato la forma a quella di una corona; lo stesso Imperatore fu incoronato con una corona ad otto lati.
Quale sarà stata la funzione di tale edificio? Potrebbe essere stato pensato come luogo di ritiro o di studio, di preghiera o forse energetico. Il suo orientamento ha tenuto conto dell’astronomia, visto che in determinati giorni dell’anno i raggi del sole vi penetrano proiettando ombre su alcuni punti particolari. I pareri e gli studi sono molteplici, sicuramente c’è un disegno preciso dietro questo progetto.
Visitandolo ho colto un senso di pace ed armonia, di equilibrio. Del resto il numero otto è un simbolo particolare, che lo si rappresenti in verticale, in diagonale o coricato a rappresentare l’infinito.
Una curiosità: il Castel Del Monte è raffigurato su una faccia delle monetine da un centesimo di euro coniate in Italia. Ce l’abbiamo sempre in tasca!
Un altro meraviglioso capolavoro di arte romanica pugliese è la Cattedrale di Trani