Un volo di farfalle

Il miracolo è avvenuto e le splendide farfalle sono uscite dal loro involucro prendendo il volo. Le crisalidi sembrano foglie secche accartocciate e niente fa sospettare quale tesoro contengano. Al loro interno, in una dozzina di giorni il bruco abbandona il suo aspetto e si trasforma. Poi il guscio si rompe e ne esce una farfalla dalle ali umide e stropicciate, ancora un po’ addormentata, forse confusa o stupita. Allarga le ali, poi le richiude e se ne sta immobile aspettando che si asciughino.

macaone con le ali chiuse
Macaone con le ali chiuse, in attesa che si asciughino

Per me, che dovrei essere impegnata in altre cose, inizia l’attesa del primo volo, non voglio perdermelo! Apro il tettuccio della teca e non oso allontanarmi se non per pochi attimi alla volta. Osservo quella bella farfalla, ne ammiro la perfezione della forma, i disegni ed i colori delle ali. E’ proprio bella!
Sembrano osservarmi i suoi grandi occhi neri, mentre le antenne sono ben dritte in ascolto. Vorrei allungare la mano, prenderla tra le dita, ma so di non poterlo fare. Scatto qualche foto, con attenzione, per non spaventarla.

La farfalla appena nata, nella teca

E poi ecco che arriva il momento: all’improvviso, silenziosa, vola via; un volo diritto, sicuro, fino ad uno dei rami alti del grande pino che cresce davanti a casa. E lì si ferma ancora per un po’, a prendere il primo sole, ad aspettare che l’istinto la guidi a cercare un po’ di cibo (adesso non si nutrirà più di foglie, ma succhierà il nettare dai fiori con la sua lunga, sottile proboscide).

L’insetto adulto ha un’aspettativa di vita di circa un mese, durante il quale si accoppierà e, se femmina, deporrà le uova che garantiranno la continuazione della specie.

farfalla macaone
Pronta per volare via… il mondo ti aspetta!

Una dopo l’altra sono volate via. Ora la teca è vuota e sento quel vuoto. Mi sono sentita allo stesso tempo felice e spiaciuta nel vederle andare via. Spero che non faccia troppo caldo per loro, che non arrivi un vento forte o un temporale che le danneggi, o un merlo affamato che le inghiotti. Mi consolo pensando che sono sì fragili e leggere, ma perfettamente attrezzate per la loro vita.
Mi hanno detto che in natura solo il 20% dei bruchi di macaone riesce a diventare farfalla. Dai miei tre bruchi sono nate altrettante farfalle: il 100%!

farfalla macaone
Una delle farfalle tra gli aghi di pino… più vicina al cielo!

N.b.: la prima, che si era chiusa nella crisalide il 19 luglio, è nata il 1° agosto, dopo 12 giorni. E’ nata verso le 9 di mattina ed è partita alle 10,15. Nelle ultime ore prima di schiudersi, la crisalide lasciava intravedere i colore delle ali.
La seconda crisalide, chiusa dal 21 luglio, si è aperta il 2 agosto. Nata anche lei intorno alle 9 di mattina, la seconda farfalla si è però fermata dentro a teca, quasi immobile, fino a circa mezzogiorno.
Anche la terza crisalide, chiusasi due giorni dopo, si è aperta dopo dodici giorni.

Attenzione:

  • Se qualcuno volesse fare questa esperienza, dovrà tenere conto di essere a casa al tempo della schiusa o di lasciare aperta la teca. Le farfalle che si trovano al chiuso sono destinate a morire entro poche ore.
  • E’ anche importante non toccarle in nessun modo perché rovineremmo in modo irreparabile le loro ali, togliendo le minuscole squame sottilissime che permettono loro di volare.
  • E’ possibile svolgere con successo quest’esperienza anche nelle scuole, con gli opportuni accorgimenti soprattutto il sabato e la domenica in cui le scuole sono chiuse. Gli alunni ne saranno entusiasti.

Leggi qui la prima parte dell’esperienza, con l’allevamento dei bellissimi bruchi di macaone.

Se qualcuno ha vissuto questa bella esperienza e vuole comunicarcelo, ogni commento è gradito. Grazie!

 

2 commenti

  1. Ciao Daniela, non mi stupisco più della tua semplice e profonda sensibilità e cultura, ma mi emozionano le tue parole e la tua gioia nel descrivere i miracoli della natura. Sempre più onorato di averti conosci urta e di esserti amico. Condividere queste belle e istruttive pagine del tuo Blog è una piacevole consuetudine.

    • Daniela Guido

      Grazie per le belle parole Domenico, spero che i miei articoli aiutino ad osservare e ad amare la natura nei suoi vari aspetti. Siamo un tutt’uno con lei!

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