Un giorno d’estate, voglia di camminare, di paesaggi alpini. E’ sempre bello raggiungere un rifugio di montagna, scoprirne l’atmosfera… La meta scelta questa volta è il Rifugio Mont Fallère, in Valle d’Aosta, sopra Vétan.
La salita, ripida nella sua prima parte (600 metri di dislivello) ci riserva piacevoli sorprese: il sentiero è costeggiato da sculture di Siro Vierin, proprietario del rifugio. Si possono ammirare più di cento sculture in legno, un vero e proprio museo a cielo aperto.
Lungo il sentiero, tanti animali ci osservano: volpi, tassi, marmotte, galli cedroni, scoiattoli, gazze… E con la scusa di ammirarle sostiamo un attimo, prezioso per riprendere fiato.
Più in alto si ammirano sculture più grandi che raffigurano, oltre agli animali di montagna come stambecchi, camosci, lupi, anche persone: ragazze, pastori, pescatori, poeti…
Trovare queste espressioni artistiche inserite in un altro capolavoro, quello della natura bellissima, non può che rinfrancarci lo spirito. Non si andrebbe più via…
Ma il tempo vola e quando inizia la discesa, lungo un percorso ad anello che ci porta sull’altro versante della vallata, scopriamo una ricchezza di fiori inestimabile. Forse perché è il momento più propizio per la natura, forse perché il terreno è particolarmente ricco o forse per un microclima eccezionale… ma così tanti fiori di così tante varietà era da un po’ che non ne vedevo.
E allora, torniamoci in questa bella vallata. La fatica si farà sentire in salita, ma ne saremo ampiamente ricompensati! Buon cammino…