Ogni volta che ci passo davanti non posso non fermarmi ad ammirarlo attratta dai colori, diversi stagione dopo stagione. Non è molto grande, ma ha una tale varietà di piante e di colori che non può passare inosservato. Ci sono
bordure miste che ne seguono il contorno per poi disegnare una bella aiuola davanti alla casa. Sul retro
della casa c’è la parte tenuta a prato, poi seguono l’orto ed il frutteto, ma la parte più suggestiva è proprio
quella davanti all’ingresso.
È stata una piacevole esperienza conoscerne i proprietari ed esserci potuta entrare per osservare da vicino i
suoi tesori, che sono tantissimi! Rose, digitali, aquilegie, e poi mughetti, garofanini, iris, calendule. Più avanti nella stagione, gigli, ortensie, hemerocallis…e questo solo per citarne alcuni!
Sembrano facili da coltivare le bordure miste, ma come mi hanno raccontato i proprietari in realtà non è proprio così. È stato il lavoro di trent’anni a creare questo piccolo capolavoro. Prove, tentativi, ricerca della giusta
esposizione e del terreno più adatto, rispetto delle relazioni tra piante, studio degli effetti cromatici e
dell’alternanza delle fioriture. E poi semi e bulbi scambiati con gli amici, talee donate, fiere visitate alla ricerca delle novità e delle rarità.
E poi bisogna sottostare ai capricci del tempo! Ci sono anni in cui piove tanto ed anni, in particolare gli
ultimi, in cui non piove quasi mai e ci sono ondate di calore eccessivo. Concimare, innaffiare, potare,
ridimensionare, togliere i fiori appassiti, sostituire le piante morte… Ci vuole tanta cura per ottenere questi
risultati, e vera passione per regalare al giardino giorno dopo giorno tanto del poco tempo libero che si ha a disposizione. Ma il giardino sa ricambiare tutto questo, con la serenità che ci dona, il rilassamento, e anche la sana stanchezza di fine giornata che però non ha le componenti di ansia e stress che portano altre attività.
Grazie alla generosità di Daniela e Sergio, alcuni bulbi che non avevo arricchiranno anche il mio giardino. E una bordura mista riuscirò a crearla prima o poi, ho già trovato il posto. Mi occorrono soltanto terra, semi, bulbi, talee e….trent’anni di tempo?
Se tra i miei lettori qualcuno vorrà raccontarmi il suo giardino ed inviarmi delle foto, avrò il piacere di pubblicarle. Grazie!