Associo il colore giallo al sole caldo d’estate. Ma le piante da fiore ce ne regalano in abbondanza in tutte le stagioni. Sarà perché la natura sa che il giallo ci dona energia e felicità, ci scalda, ci rincuora e ne abbiamo sempre necessità.
Tra i primi a fiorire ci sono le primule, indimenticabili fiori che ci fanno pregustare la primavera fin dai primi giorni di febbraio, consolandoci perché il freddo inverno sta per finire; il gelsomino di San Giovanni fa fiorire i suoi rami nudi anche sotto la neve. Per l’otto marzo le mimose sono pronte ad omaggiare tutte le donne con una fioritura tanto bella e leggera quanto effimera, seguite poco dopo dalle tante varietà di narcisi, dai tulipani.
A primavera inoltrata arrivano il tarassaco, le arniche, i ranuncoli. Tra gli alberi, la fioritura del maggiociondolo illumina il bosco, mentre tra gli arbusti è inconfondibile la ginestra.
Viene poi il tempo dell’estate, con i girasoli soprattutto. Quanta gioia poter ammirare un campo di questi fiori! Sembrano tanti piccoli soli, riflettendo nel loro aspetto quell’astro che seguono costantemente con lo sguardo. Ma ci sono anche l’arnica, gli iris delle paludi, ormai rari, il verbasco.
In autunno non sono tanto le fioriture quanto le foglie di alcuni alberi ad assumere questo luminoso colore. Come dimenticare l’acero campestre o il gingko biloba, tra i tanti? E’ l’ultimo saluto della natura prima del sonno invernale.
Chissà perché, pur amando il giallo finisco con l’indossarlo soltanto d’estate e non l’ho scelto tra i colori principali della mia casa. Ho anche dipinto pochi fiori di questo colore. Forse è così potente che me ne bastano pochi accenti. Mi piace però inebriarmi di giallo in natura, adoro i fiori di questo colore e il mio sguardo si perde con piacere nei campi di girasoli e nei prati gioiosi di ranuncoli.
