Oggi si stanno forse dimenticando le fiabe che sono state tramandate di generazione in generazione? Spero proprio di no, anche se passare la serata accoccolati sul divano ad ascoltare il racconto di una fiaba non è più così diffuso. Tra cellulari e televisione, sono altri i diversivi che ci vengono proposti.
Ma sentire raccontare una fiaba dalla voce di qualcuno a noi caro, beh, è tutta un’altra cosa.
Poterla poi illustrare per ricavarne un libretto da tenere come ricordo è ancora più interessante.
Questa è una fiaba semplice, un po’ ingenua forse, ma adatta a queste lunghe sere d’inverno, quando forse abbiamo il sogno di avere un po’ di neve con cui giocare.
L’avevo trovata su Internet (purtroppo non ricordo più su quale sito) e visto che ci era piaciuta l’avevamo semplificata e modificata in modo tale da avere una pagina da illustrare per ogni alunno della classe. Era un inverno di qualche anno fa, in una classe terza, e l’attività ci ha coinvolti per diversi giorni.
Certo i disegni non sempre sono uniformi, ognuno ha seguito la sua sensibilità e le sue idee; la neve a volte è stata dipinta con un azzurro un po’ troppo intenso, qualcuno si è dimenticato che gli alberi d’inverno perdono le foglie, a meno che non siano sempreverdi. Snegurochka è stata raffigurata a volte magrissima a volte un po’ meno, così come i suoi nonni. Ma credo che ci perdonerete, abbiamo fatto del nostro meglio.
Ecco qui il nostro libretto da scaricare: Snegurochka
Leggete la fiaba con piacere, stampatela se preferite e fatevela leggere da qualcuno. Chiudendo gli occhi si possono immaginare con la fantasia tutte le scene del racconto.
Buon divertimento!