Conosciuta soprattutto per le sue spiagge e per l’ospitalità, Rimini offre anche un centro storico interessante da scoprire. Si incontrano così tante persone che hanno tra i loro ricordi più piacevoli le vacanze passate nella Riviera Romagnola: le spiagge sono immense, si estendono per chilometri verso nord e verso sud, con la rena dorata e il mare che si sa non è così limpido e trasparente, ma i fondali sono bassi e un bagno si fa sempre volentieri in tutta tranquillità. Ma soprattutto viene ricordata per il divertimento che viene proposto per tutta l’estate, di giorno e di notte, dedicato a tutte le età. E l’accoglienza è sempre stata simpatica e generosa.
Non ci sono mai stata da ragazza e nemmeno ora amo particolarmente questo mare d’agosto.
Ma fuori stagione ogni tanto ci torno, per partecipare a qualche congresso o anche solo per cambiare aria.
E’ anche facile da raggiungere; se non si ha voglia di guidare, il Frecciarossa la collega con Milano in sole due ore, o in direzione opposta con Lecce o Taranto.
Mi bastano pochi giorni per rigenerarmi, con lunghe camminate sul bagnasciuga quasi deserto, perdendomi nel volo dei gabbiani e nel moto delle onde, concedendomi qualche pasto tipico, godendo dell’ospitalità genuina. Ma non manco mai di dedicare del tempo alla scoperta o riscoperta del suo centro, così ricco di storia, non così noto da essere invaso dai turisti.
Le sue origini risalgono a più di duemila anni fa, quando fu fondata dai Romani in un luogo strategico, punto d’incontro tra la via Flaminia che arrivava da Roma e la via Emilia che portava fino a Milano. Di quel periodo restano, tra le altre vestigia, la Domus del Chirurgo, l’Arco di Augusto e il Ponte di Tiberio.
Si arriva poi al periodo medioevale, con la fontana di Piazza Cavour e gli affreschi conservati nella chiesa di Sant’Agostino.
Il Tempio Malatestiano ( in cui è conservato un Crocifisso di Giotto) di Leon Battista Alberti insieme al Castello Sismondo testimoniano come Rimini fu anche culla del Rinascimento.
Si susseguono poi la Biblioteca Gambalunga, una delle più belle del mondo, il Teatro “Amintore Galli”…
Senza contare che è comunque piacevole anche solo passeggiare lungo le vie del centro, con i loro negozietti curati e i locali accoglienti.
Io amo particolarmente il quartiere di San Giuliano, sulle cui case sono stati dipinti affreschi in onore di Federico Fellini. Qui passeggi e ti perdi in un’atmosfera unica.
Anche i dintorni sono imperdibili: a poca distanza, la Rocca di San Leo, la Repubblica di San Marino, il Castello di Gradara, legato alla storia di Paolo e Francesca, Verucchio, Santarcangelo di Romagna…
Che dire, ci sono stata pochi giorni fa e sarei già pronta a tornarci!