Sono riuscita a scrivere, illustrare e pubblicare un libro per bambini e ragazzi dedicato agli alberi del bosco. Si intitola “Alberi ed arbusti dei nostri boschi”, Botalla editore. Ho dedicato ore, giorni, mesi per realizzare qualcosa che avevo in mente da tempo.
Non sono un’esperta di botanica, ma ho sempre avuto la curiosità e la voglia di conoscere la natura che mi circonda.
Ricordo che molti anni fa dicevo: “So riconoscere un ciliegio solo quando è carico di ciliegie, un melo quando ha le mele.”
Ma questo non mi andava bene, volevo chiamare gli alberi col loro nome! E così, osservando e ricercando sui libri, un po’ per volta le piante attorno a me hanno cominciato ad avere un nome.
Ovviamente, le prime ad essere riconosciute sono sempre quelle che hanno caratteristiche spiccate, come la betulla, inconfondibile per la sua corteccia bianca, la robinia con le sue spine e i fiori a grappolo profumatissimi, i castagni con i ricci pungenti ai piedi per tutto l’anno, le querce con le foglie lobate e le ghiande, e così via.
Altri alberi sono di più difficile identificazione perché non hanno caratteristiche così inconfondibili; a volte le foglie si somigliano, i fiori sono poco evidenti, le cortecce cambiano a seconda dell’età… E poi non dimentichiamo che di alcuni generi (ad esempio “quercus”) esistono innumerevoli specie (robur, tomentosa, ilex,…) che in più si ibridano tra di loro. E qui ci si perde, se non si è più che esperti. A volte anche in certi testi ho trovato descrizioni contrastanti.
Ma questo libro è dedicato a bambini e ragazzi, e volendo anche ad adulti che non conoscono le piante e che vogliono cominciare da qualcosa di semplice, e non mi sono addentrata in classificazioni così specifiche.
E’ il bosco stesso che si presenta e lascia la parola agli alberi che descrivono le loro caratteristiche e raccontano anche alcune curiosità legate alle tradizioni, agli usi, alle credenze.
Ho fatto anche tutti i disegni, visto che da anni mi dedico alla pittura botanica, facendone una versione attenta alle caratteristiche delle piante illustrate ma semplificata e adattata ad un libro di questo tipo.
E’ stato interessante l’incontro con l’editore, Massimo Botalla, che mi ha dato diversi utili suggerimenti.
Io avevo pensato ad una prima versione in bianco e nero, che i bambini avrebbero potuto colorare, ma poi abbiamo preferito una versione a colori. Ho quindi colorato tutti i disegni con i pastelli, visto che se colorati al computer avrebbero perso l’aderenza alla realtà. Poi però abbiamo scelto di allegare un grande foglio con i disegni in bianco e nero, così i bambini potranno colorarli ed anche fotocopiarli.
Ho realizzato anche due giochi, un domino e un memory, sempre utilizzando immagini di foglie, per aiutare a riconoscerle giocando, che è forse uno dei metodi migliori per imparare. L’editore a questo punto ha proposto di realizzare anche una scatoletta con le tessere. Dalla collaborazione nascono sempre le idee migliori.
Ecco quindi il prodotto finito; che dire, ne sono orgogliosa e soddisfatta. E già mi frullano nella testa nuove idee!
Per ulteriori approfondimenti sul libro, consulta la pagina “Un nuovo libro“
A scuola ce l’abbiamo il libro e a me piaceva giocare col memory. Ma adesso la scuola è chiusa e non posso giocare.
E’ vero! Ma puoi leggere le storielle che ho pubblicato nell’area “Risorse gratuite” e ti divertirai. Cerca la storia di Gnomo Ciuffetto..