Ci sono giornate che profumano di perfezione. Non capita spesso di avere un po’ di tempo da dedicare a noi stessi, al giardino, alla natura, ma quando succede una sorta di magia ci avvolge.
Il giardino in queste giornate miti è uno dei miei luoghi del cuore, la mia “Terra delle Fate”: come potrebbe non esserlo!
Una vecchia panchina tra l’ombra e il sole, un buon libro da leggere o forse solo da tenere in mano… (come si fa a leggere quando lo spettacolo è così avvincente?)
I pensieri si perdono, lo sguardo spazia tra un grappolo di glicine e un volo di api, il profumo dei fiori ci inebria. Lontano, tra le foglie nuove degli alberi si intravede il profilo di un paese. Nel prato, occhieggiano tra il verde mille pratoline: occorre fare attenzione a non calpestarle.
Torneranno giornate grigie, torneranno impegni ed affanni, ma intanto godiamoci questo momento di eternità.
E se il giardino non c’è? Andiamo a cercare un angolo di prato, di bosco, un po’ di verde pubblico. Il resto arriva da sé!