Quando la natura scolpisce

C’è un tratto nascosto del torrente Cervo che ha qualcosa di magico. Appena dopo la confluenza dello Strona, tra il comune di Cossato e quello di Castelletto Cervo, lungo il torrente si sono depositate nel tempo sabbie compatte di colori che vanno dall’ocra all’arancione rossastro.

rive rosse del cervo

L’azione erosiva dell’acqua ha formato una serie di canyon che arrivano ad una profondità di vari metri. Durante le piene, l’acqua diventa impetuosa ed acquista grande velocità; con la sua forza scava le sabbie compatte creando paesaggi surreali,  mai uguali perché di anno in anno mutano forme e colori. Sono ben visibili le formazioni stratificate.

canyon del cervo

La siccità degli ultimi anni ha notevolmente ridotto la portata d’acqua del torrente, ed è diminuita così la sua forza erosiva.
Inoltre le sue rive sono infestate dalla reynoutria japonica che si è diffusa in modo totalmente invadente impedendo in questo tratto ogni accesso al torrente se non nella stagione invernale, quando i suoi fusti si seccano.

canyon del cervo a castelletto

Nelle giornate limpide, il contrasto tra il rosso delle sabbie e l’azzurro del cielo è intenso, così come diventa suggestivo il momento del tramonto, col cielo che si tinge di rosa.

rive rosse del cervo

Per raggiungere la zona, a Castelletto Cervo si scende a destra verso il guado e si percorre a piedi la strada sterrata che costeggia la riva sinistra del torrente.
Ci sono tornata ieri, per una bella passeggiata ad anello, col gruppo di nordic walking UISP di Biella accompagnato da Germana Bernuzzo: un piacevole evento per chi come me aveva appena terminato il corso.

E’ sempre affascinante questo luogo magico, ma sempre più povero d’acqua. Proveremo a fare una danza della pioggia, sperando che funzioni!

canyon del cervo

 

canyon del cervo

Altre suggestive “Rive rosse” sono tipiche della zona della Baraggia biellese, la nostra piccola savana…

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