Pochi materiali economici e poche difficoltà di esecuzione per un’attività semplice e divertente, dai risultati soddisfacenti..

È  facile procurarsi una scatola di comuni gessi colorati per lavagna e qualche foglio da disegno ruvido, colorato. Ho proposto come tema l’inverno, che ben si presta per questa tecnica per il piacevole contrasto tra il  bianco della neve e il colore scelto per il cartoncino. Come sfondo vanno bene il nero, il blu scuro, il grigio intenso. Si traccia qualche linea a delimitare monti, colline, prati. Gli altri elementi da inserire non dovranno essere troppo piccoli, la tecnica non lo consente. Si passa poi a colorare con i gessetti.
Il cartoncino ruvido permette al gesso di attaccarsi bene, sul cartoncino liscio scivolerebbe. Per uniformare il colore sullo sfondo, si passa con le dita seguendo bene i contorni, senza sbavarli.
Si colorano gli elementi più piccoli e si aggiungono dettagli. Alla fine si ripassano i contorni e i punti luce per dare vivezza al tutto. Gli ultimi tocchi non vanno lisciati con le dita, così sono più evidenti.
Gli esempi che pubblico possono dare un’idea dei risultati, tenendo conto che sono stati realizzati da bambini di prima elementare… Il pensiero del Natale vicino è presente, con la stella cometa e le nevicate abbondanti tanto desiderate.

 

L’attività può impegnare per circa due ore. Il lavoro finito è delicato perché se viene strofinato si toglie il gesso, rovinandolo. O viene protetto sotto vetro o è possibile fissarlo con un fissativo specifico per gessetti o con una spruzzata di comune lacca per capelli, che però potrebbe ingiallire col tempo.

  

Ovviamente la tecnica si presta ad altri soggetti, anche a seconda dell’età dei bambini e della loro sensibilità. Gli allievi più grandi apprezzeranno i colori e le sfumature più tenui ed avvolgenti. Si ottengono buoni risultati anche con paesaggi primaverili con alberi e prati fioriti, o autunnali, con le nebbie o i colori accesi delle foglie. Propongo paesaggi perché sono più adatti alla tecnica; con i gessetti comuni, un po’ grezzi e spessi, e per piccole mani,  sarebbe difficile rendere soggetti che richiedono troppi particolari.

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