Quando il bosco è già pronto per il lungo sonno, ecco che gli alberi ci regalano i loro colori più accesi. Ha piovuto tanto nei giorni scorsi ed oggi le foglie cadute non si sollevano in volo, non frusciano sotto i nostri passi, intrise d’acqua come sono. Il sentiero scorre pulito e sicuro tra gli alberi che ci filtrano a sinistra la vista sul lago di Viverone che si intravede appena e a destra verso la Colma di Mombarone innevata.
Ì
Siamo nella Serra, la bella collina morenica che si estende tra il Biellese e il Canavese a testimoniare l’esistenza del grande ghiacciaio che scendeva dal Monte Rosa. Molti sentieri l’attraversano, sono ben indicati, ma è facile perdersi se non si conoscono bene i posti!
Un passo dopo l’altro , seguiamo il tracciato mentre lo sguardo si perde a cercare colori e presenze, tra rami quasi spogli, foglie di colori accesi, felci dorate, gli ultimi funghi che ancora spuntano tra l’erba quasi secca.
Nelle pozzanghere si riflettono i tronchi e i rami degli alberi che sembrano volersi riprendere le foglie cadute, tra morbidi colori che ricordano dipinti impressionisti.
Un movimento, un fruscìo, ed ecco che un capriolo attraversa il bosco veloce, spaventato dalla nostra presenza. Impossibile immortalarlo in una foto. Solo il cane, attento, scatta in una vana rincorsa: sotto le zampe impaurite già scorrono i sentieri di un’altra collina.
Un po’ più avanti, la nebbia che sale dal lago avvolge a poco a poco il bosco cominciando dall’orizzonte. Il sentiero sembra sparire dal nulla, ma i raggi del sole si fanno largo creando scie luminose. Non è bello questo posto? Siamo nella “Terra delle Fate”, ci aspettiamo di veder apparire qualche elfo!
Ritorna l’autunno, si ripetono il freddo e la caduta delle foglie, ma ogni tronco quest’anno ha un anello in più e i rami sono più lunghi di un po’ di centimetri. Gli alberi saranno consapevoli della loro crescita?
Ricordo che ho cominciato a scrivere su questo blog poco più di un anno fa, proprio in autunno, e riflettevo su un dipinto di Klee che raffigura il bosco ‘sottosopra’, con le radici in alto e la chioma in basso. Ho adesso la stessa impressione, ma il tempo continua il suo percorso a spirale e ci vede, ad ogni stagione, un po’ diversi.
La camminata, di circa 12 km su strade sterrate, è stata organizzata e coordinata da Marcello Vallese, guida ambientale escursionistica. Si è svolta sabato 24 novembre tra boschi di betulle e castagni, con partenza dalla frazione Broglina di Magnano.