Il cioccolato può essere sempre presente sulle nostre tavole, soddisfa il nostro palato nelle sue svariate ricette.
Ha anche il pregio, a quanto pare, di aumentare il buonumore.
Ma la sua storia è lunga ed è arrivato a noi in tempi relativamente recenti.
Ho avuto la fortuna di visitare in Messico, nello stato del Tabasco, una Cacaotera, un’azienda che ne coltiva le piante e produce la cioccolata.
Il cacao è una pianta piuttosto delicata, non resiste al contatto diretto col sole, per cui dev’essere piantata sotto alberi più alti, come il tek. Passeggiare in una piantagione è molto interessante perché sono tante le piante che ci crescono spontaneamente, proprio quelle che noi coltiviamo nelle nostre case come piante d’appartamento, come il filodendro e la dieffenbachia,.
I frutti sono grandi, verdi, e crescono direttamente dal tronco; all’interno, protetti da una sostanza molle ed appiccicosa ci sono i preziosi semi che verranno seccati e tostati.
Ed ecco i semi tostati, pronti per essere macinati. Sono molto gustosi e spesso li acquisto (si trovano anche qui, nelle drogherie) per sgranocchiarli. In tutta l’area dedicata alla lavorazione dei semi c’è un profumino da far venire l’acquolina in bocca!
Abbiamo avuto la dimostrazione del modo manuale di pestare i semi fino a ridurli in piccolissimi pezzetti. Secondo la tradizione, si preparava una bevanda dissetante e corroborante, ancora in uso qui e che è buonissima. Solo successivamente si è cominciato a produrre le tavolette che oggi conosciamo.
Nell’annesso museo, ci è stato possibile vedere gli strumenti tradizionali e i costumi dei coltivatori: bianchi, con fazzoletto rosso e cappello a tesa larga.
E dopo tutto questo scrivere di cacao, vista la temperatura già frescolina, perché non correre in cucina a preparare una buona tazza di cioccolata calda? 🙂