Andando per boschi capita di imbattersi in cose mai viste, a volte meravigliose, a volte un po’ strane, come in questo caso. In un’area trascurata del bosco, tra mucchi di foglie secche e rami caduti, ho sentito un odore di carne putrefatta. Ho pensato ad un animaletto morto e mi sono allontanata.
Tornandoci un pomeriggio, con la coda dell’occhio ho notato qualcosa di rosso e questa volta mi sono avvicinata.
Una creatura marina nel bosco?
In effetti, sembra un polpo con i suoi tentacoli, ma è un fungo. Si tratta del Clathrus Archeri, chiamato comunemente “artigli del diavolo” o anche, in inglese, “octopus stinkhorn (corno di polpo puzzolente)” .
Di origini australiane, è stato importato in Europa e in America nel secolo scorso; le sue spore, piccolissime, sono molto resistenti ed hanno potuto sopravvivere ad un viaggio così lungo, attaccate a vestiti o a peli di animali. La sua puzza potrebbe essere una strategia per attirare mosche e mosconi in cerca di cibo e facilitare quindi il trasporto delle spore.
In quel tratto di bosco ce ne sono diversi e non mi piacerebbe pestarne uno e nemmeno provare a toccarlo, mi ha fatto provare un certo senso di disagio…. Pare comunque che tra le varie essenze che continuamente importiamo anche in modo involontario, questa non abbia effetti negativi sull’ambiente; attualmente non è molto diffuso nelle nostre zone.
Vuoi vedere un altro fungo strano? Clicca qui per conoscere il phallus impudicus…
maestra Daniela questo fiore è davvero strano….. non lo avevo mai visto!
E’ un fungo strano e … puzzolentissimo!