Dolci fragoline di bosco

Se ne stanno così ben nascoste tra l’erba che è facile passare loro accanto senza scorgerle e senza poterle assaporare.
Sono le fragoline di bosco, uno dei frutti selvatici più gustosi. Le piantine, piccole, seminascoste tra l’erba, hanno foglie composte da tre lobi, dal margine fortemente seghettato.
I fiori sono piccoli, bianchi, a cinque petali.

Le fragoline maturano dopo la metà di maggio, fino a tutto giugno. Per essere precisi, si tratta di falsi frutti; quelli veri sono quelli che sembrano semini, attaccati sulla superficie della parte rossa.

Basta metterne in bocca una ben matura per sentirsi avvolti dal gusto e dal profumo. Peccato che non se ne trovino tante e sono così piccole che se ne riempie con fatica una ciotolina. Si possono utilizzare per farne un liquore o per arricchire una macedonia, ma io mi accontento di raccoglierne qualcuna e di gustarmela così, ancora tiepida di sole.
Le foglie possono essere utilizzate per farne tisane depurative.

Non bisogna confonderle con quelle che vengono comunemente chiamate “fragole matte” o “fragole del lupo”, che sono i frutti della duchesnea indica, una piantina abbastanza simile, i cui fiori hanno però i petali più divisi, di colore giallo, e i sepali più evidenti; anche le sue foglie sono composte da tre foglioline. Questi frutticini si distinguono perché sono eretti sul picciolo, mentre quelle buone sono rivolte all’ingiù.
Non si possono mangiare, non hanno un buon sapore! Lasciamole allora ai lupi…..

Un’altra piantina simile, comune nei prati, è il cinquefoglio; ha più o meno lo stesso portamento, le foglie sono però composte da cinque foglioline; le corolle sono gialle.