Questo splendido parco si trova a Valeggio sul Mincio, nella bassa Lombardia. Se si riesce ad andarci ad aprile si potrà ammirare la splendida fioritura dei tulipani, abbondante e varia nelle forme e nei colori.
Più avanti, tra fine aprile e maggio, arrivano le fioriture di iris e di rose; poi ninfee, zinnie, tageti e altri fiori illumineranno con i loro colori il verde dei prati. Ma per tutto l’anno il parco mantiene il fascino dei prati ondulati, degli alberi maestosi, dei sentieri, dei laghetti.
Per visitarlo al meglio, vista la vastità, è consigliabile noleggiare delle vetturette elettriche, le golf-cart o salire sul trenino, anche se le passeggiate a piedi permettono di scoprire tutta la bellezza dei suoi scorci e gli angoli più nascosti ed intimi.
Ed ecco un po’ di storia: all’inizio del 1400 fu una tenuta agricola della famiglia Contarini, cinta da mura, con un’area a giardino per lo svago dei nobili.
Vi erano campi per la coltivazione di foraggio, frutteto, orto e bosco.
I proprietari successivi, i Guarienti, svilupparono ulteriormente la parte dedicata al giardino, costruendovi vari percorsi panoramici.
Passò poi alla famiglia Maffei che ottenne il permesso di irrigazione con le acque del Mincio e ampliò ulteriormente il giardino. Dopo alterne vicende, la proprietà conobbe la decadenza, fino a quando fu acquistata, in stato di quasi totale abbandono, dalla famiglia Sigurtà, che la ampliò e la trasformò nell’attuale splendido parco giardino. Tanta appassionata dedizione fece ottenere importanti riconoscimenti, come “Parco più bello d’Italia 2013” e “Secondo Parco più bello d’Europa 2015”.
Finisco con due versi del poeta Ippolito Pindemonte che, dopo aver trascorso un periodo come ospite nella tenuta, nel 1700 scrisse:
“Sì dilettosa qui scorre la vita
ch’io qui scrupolo avrei farmi eremita”
Ci facciamo un pensierino anche noi? 😉
Per approfondimenti: http://www.sigurta.it