Quante piante coltivate o spontanee non temono il gelo e la neve! È incredibile la loro resistenza.
Il gelsomino di San Giuseppe porta tanti piccoli fiori gialli a sei petali sui rami ancora nudi. Non teme il freddo e ci dona colore nel pieno dell’inverno. Sembra non patire il manto gelato che lo ricopre, tornerà luminoso come sempre non appena questo gelo passerà.
Questo piccolo arbusto (edgeworthia erisanthia)protende i rami verso il cielo, incurante della coperta bianca che si è posata sui suoi fiori profumati. Piantato vicino al cancello che porta al giardino dona un’accoglienza fragrante ogni sera d’inverno.
Non sono fiori ma le bacche delle nandine a catturare il nostro sguardo in quest’angolo di giardino. Rosse e ancora turgide nonostante il freddo, accendono di colore il giardino, insieme alle foglie composte che stanno assumendo in questi giorni tonalità rossicce.
Sotto, quasi nascosti, hanno provato ad aprirsi i crochi coltivati, ma subito hanno richiuso il calice per non far entrare il gelo. Tra qualche giorno, lo so, torneranno ad aprirsi ed io li aspetto… Vicino ecco i narcisi, ancora chiusi nel loro bocciolo. Vogliono più calore ed aspettano con pazienza!
Minuscole, schiacciate verso il prato, quasi non osano sollevare il capo circondate come sono dai fiocchi di neve. Sono le primule, così comuni per fortuna eppure così speciali, col loro giallo delicato, col loro profumo d’infanzia e di sogni di primavera. Se anche fa ancora troppo freddo, loro ci provano a sbocciare, incamerando quel poco di tepore che il sole può regalare.
Nel prato, le infiorescenze ormai secche delle erbe non mancano di decorare con la loro semplice eleganza.
Il cespuglio dell’erba della Pampa, con le sue grandi pannocchie chiare che svettano verso il cielo; sono ormai un po’ sciupate, ma ancora resistono e con i loro decori di ghiaccio sono ancora più belle.
Questa è la Terra delle Fate, di sicuro c’è la loro magia a renderla così bella!