Che cos’è successo nel bosco questa notte? Pare che abbia nevicato, il sottobosco è tutto bianco.

Ma sono stelline, non cristalli di neve, è opera di qualche fata, certo! 😉
Ed ecco che la fioritura dell’anemone dei boschi ci stupisce ogni anno a fine inverno – inizio primavera per la sua abbondanza. Gioca d’anticipo per godere al massimo della luce del sole prima che spuntino le foglie degli alberi ad oscurarla.

È una piccola pianta erbacea, perenne, della famiglia delle ranuncolacee. I suoi rizomi si sviluppano sotto terra fino a coprire tutto il suolo. Ne escono steli che portano, a due terzi dell’altezza due o tre foglie frastagliate e un unico bocciolo. Il fiore, a sei o più petali bianchi, a volte rosati nella parte inferiore, ha abbondanti stami con le antere gialle. Quando viene sera o quando piove, i petali si chiudono e il fiore si inclina verso terra per proteggere il

prezioso polline.

   

Passata l’epoca della fioritura, caduti i petali, spuntano altre foglie dalla base e l’ovario si ingrossa e forma un frutticino globoso con tante piccole punte che potrà maturare nel silenzio e nella penombra del sottobosco.

La pianta contiene sostanze tossiche amarissime che la rendono velenosa per le persone e per gli animali che la evitano permettendole una diffusione abbondante.

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