Il profumo delle fate

Sono entrata in casa e mi sono sentita avvolta dal profumo dei giacinti. Li ho lasciati in bocciolo questa mattina e durante il giorno si sono aperti. Mi viene sempre da chiedermi da dove prenderanno questa fragranza, da quel piccolo bulbo che non profuma, o da quel panetto di terra così piccolo che avvolge appena le radici? Dev’essere certo opera delle fate! 😊
È  la loro stagione e ne acquisto sempre qualcuno quando faccio spesa. Costano poco e quello che danno è molto.

          

I più economici si trovano in vasetti di plastica leggera, colorati ma non decorativi, così li sistemo in coprivasi che riciclo ogni anno in modo diverso: piccoli secchielli di metallo, scatole di legno con all’interno una foderina di plastica, vasetti di ceramica. Ho visto che stanno bene se copro i bulbi con un po’ di sfagno, che cresce abbondante in un’area ombrosa del prato. A volte aggiungo un nastrino in tinta o  un pizzetto ed è già tutto più carino.

La fioritura dura almeno una settimana,  con tutto il suo profumo, poi comincia ad appassire. Spesso ne arriva una seconda, un po’ meno appariscente, se i bulbi sono abbastanza grandi. Passata la fioritura, lascio che le foglie appassiscano lentamente in un angolo nascosto del giardino, in abbondante terriccio perché i bulbi possano nutrirsi,  poi in autunno li pianto in piena terra. Niente sprechi!
Per quelli piantati in giardino ci vorrà ancora un mesetto. Sono andata a cercarli ieri, cominciano appena a spuntare le foglie. Poi sarà festa nell’aiuola!

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