Una delle sale della mostra di Toulouse-Lautrec è dedicata al maestro giapponese Kitagawa Utamaro. Sono dipinti che rappresentano la vita nel quartiere delle case verdi di Edo, l’odierna Kyoto. Nel 1800 si diffuse, a Parigi, la passione per le opere giapponesi e Utamaro in particolare attirò le attenzioni degli artisti di quell’epoca, tra cui appunto Toulouse –Lautrec.
Vissuto tra il 1753 e il 1806, ha lasciato una vasta produzione, soprattutto di stampe. Lavorò molto nell’editoria, come illustratore. Raffigurò in particolare le donne, nella loro bellezza e femminilità. Visse per lungo tempo a Edo e frequentò assiduamente il quartiere del piacere, dov’erano concentrati locali vari, ristoranti, case di piacere. Uno dei suoi ultimi lavori è stata proprio la realizzazione delle illustrazioni per gli “Annali illustrati delle case verdi” di Jippensha Ikku.
Le cortigiane sono raffigurate in attività di intrattenimento e nei momenti del loro quotidiano, ma a parte il contenuto, spesso molto esplicito, quello che colpisce è l’uso sapiente della linea, il senso di serenità, di rilassamento, di entusiasmo che emanano. I visi accostati della coppia esprimono un’intimità affettuosa che non ci si aspetta in un ambiente così.
Le figure sono belle, eleganti, prive di qualunque volgarità. La grazia che le permea inevitabilmente coinvolge ed emoziona.
Non conoscevo quest’autore, l’ho scoperto in questa mostra. Purtroppo non mi è stato possibile fotografare nulla e le immagini che posto le ho trovate in Internet. Mi è rimasto il desiderio di saperne di più, di studiare le sue linee, i suoi ritratti di donne… Sarà forse possibile vedere una mostra dedicata a lui prossimamente?