Da quando è stato pubblicato da Mondadori il libro “Hygge, la via danese alla felicità” di Meik Wiking, si è diffusa quella che viene definita ”hyggemania”.Si sono scritti manuali, articoli, consigli per imitare questo stile di vita.
Non esiste una traduzione letterale per questo termine, ma ha a che fare col vivere bene, in casa propria, in un’atmosfera confortevole. Non c’è da stupirci se questa filosofia viene dalla Danimarca, che, secondo le statistiche, pare sia il paese più felice del mondo.
Penso che non ci sia nulla di particolarmente innovativo, si tratta di cose che abbiamo sempre provato… che cosa c’è di più bello che rientrare, dopo una giornata di lavoro, nella nostra casa e trovare un’atmosfera piacevole e rilassante? Sì, certo, a volte l’abbiamo dimenticato, presi da una vita frenetica, troppo lavoro, troppi impegni. Ma in questa stagione, in cui siamo più pigri ad uscire e l’atmosfera natalizia un po’ ci coinvolge (non tutti, certo), questo desiderio si fa sentire maggiormente. Per quello che mi riguarda, per me “Hygge”, se proprio dobbiamo usare questo termine, significa ordine, calore, colori armonici, penombra alla sera, candele profumate. Un buon libro e un gatto accoccolato accanto a me. Il massimo è avere un’intera giornata da passare tra colori e pennelli, e mi ritengo molto fortunata quando accade.
Ma potrebbe essere un camino acceso e scoppiettante, un cane accucciato sul tappeto, un sano disordine creativo. Può essere, se ci piace, cucinare qualcosa di appetitoso, una cena completa da condividere con gli amici, ma anche solo qualche dolcetto o una tisana profumata. Qualunque cosa sia, l’importante è sentirci a proprio agio, da soli o in buona compagnia.
E se il camino non c’è? Può bastare una profusione di candele, di varie forme e colori e l’atmosfera è creata.
E allora, approfittiamo di questi fredde giornate di inizio dicembre per trovare un po’ di tempo per rilassarci e per coccolarci e facciamo una cosa, la prima cosa che desideriamo e che riusciamo , per sentirci più sereni.